Mageia è una distro che pian piano sta arrivando al suo primo rilascio previsto entro una ventina di giorni e devo dire che il lavoro fatto è stato davvero ottimo. Niente di trascedentale per carità, visto che questa release sembra tantissimo alla vecchia Mandriva 2010.2 con pacchetti ultra aggiornati, ma la reattività e la stabilità del sistema mi ha sorpreso molto. Il tutto è stato approntato in pochi mesi, quindi niente da dire. Sicuramente i prossimi rilasci saranno più “originali” di questo, ma lode ai mageiani per l’impegno che ci hanno messo e per la bontà del lavoro fatto.
In questi giorni sta arrivando il nuovo KDE SC 4.6.3, le nuove icone Oxygen che sono state leggermente modificate e il nuovo kernel 2.6.38.5. Il resto come già detto è marchiato Mandriva. Tutto molto uguale a prima. Questo forse il limite che avevano i vecchi sviluppatori Mandriva (ora passati in blocco a fondare Mageia). La poca voglia di innovare, di cambiare qualcosa che, per carità funziona benissimo, ma che non può rimanere uguale a se stesso per quasi 4 anni. Visto anche il ritmo con cui corrono le altre distro.
Mandriva in un certo senso è stata molto più coraggiosa. Ha scelto di voltare pagina del tutto, rompendo con il passato. Scelta che sta portando molti problemi nello sviluppo della nuova release, ma che sta iniziando a portare anche qualche bel beneficio e un nuovo colpo d’occhio generale all’insieme.
Se siete interessati a farvi un giro con la sorellina minore (almeno per ora) di Mandriva, potete trovare tutte le info a questo indirizzo. Ovviamente, come specificato anche nel sito ufficiale della distro, il tutto è da prendere ancora con molta cautela, visto lo stato dello sviluppo, ma almeno per i curiosi come me, serve a farsi una prima idea su come procedono i lavori.