E anche quest’estate è quasi passata ormai. Le mie ferie sono volate e da 4 giorni sono tornato alla vita normale, ritmi scanditi dal lavoro e altro. Anche da questo blog. Dopo un periodo di relax, che mi ci voleva, ritornerò a scrivere di quello che reputo interessante nel mondo linux, open source e della tecnologia in generale. Ma anche con molte incursioni, da adesso in poi, nella vita reale. Ho deciso di virare gli argomenti del blog un pochino verso un lato meno legato ad un solo argomento, voglio scrivere anche di altro. Politica, fatti, news, musica. Vedremo se riuscirò a intraprendere questo percorso.
Intanto la notizia mandriviana è il rilascio della 2011, a più di 12 mesi dall’ultimo segno di vita tangibile di casa Mandriva, gli sviluppatori russi (Rosa Labs) ci hanno regalato una release non male, ma ancora con alcune piccole pecche. Niente che non si possa risolvere per carità, ma visto che il tempo se lo son preso tutto, pensavo che questa release fosse stata immune da problemi e problemini. La pagine degli errata sul wiki non è proprio pienissima di issues, ma se fosse stata ancora meno lunga, sarebbe stato meglio.
Ma come dicevo prima, un bel rilascio questo. Un cambiamento deciso rispetto al passato, con lacune cosette che i russi hanno deciso di inserire o di “togliere” per i propri utenti. Per avere un Dolphin “utilizzabile” con tutte le features degne di un file manager, c’è stato bisogno di un pressing mica male. Quelli di Rosa Labs volevano ridurre la minimo i possibili intoppi agli utenti meno smaliziati, visto che il loro target sono gli uffici russi. Ebbene si. Ora Mandriva Rosa è diventata una distro utilizzata anche al di fuori del contesto “smanettone” o da semplici appassionati, indirizzata ad un utilizzo home/office che prima non aveva. Però ci hanno dato un sistema rinnovato (io direi meglio svecchiato), un tentativo di personalizzare le features della distro, rendendola “diversa” dalle altre distro KDE-based, magari provando a renderla “unica” dal punto di vista estetico. Il Rosa Panel e il Rosa Launcher per ora sono solo su Mandriva, anche se io personalmente li trovo ancora poco utilizzabili in ambito produttivo. Ma tant’è, un tentativo almeno è stato fatto, visto che i “cugini” di Mageia, per ora sono fermi al palo della 2010.1, almeno dal punto di vista grafico e dei tool.
Ora attendo con impazienza la release LTS che dovrebbe arrivare a novembre. Una release con tre anni di aggiornamenti è l’ideale, secondo me e per le miei esigenze. Non ho più voglia di reinstallare ogni 6/12 mesi, anche se gli intoppi si riducono sempre di più, non voglio perder tempo a riconfigurare tutto e reinstallare quello che mi serve. Ormai preferisco avere un sistema stabile, che faccia solo quello che voglio io, senza nessun software in eccesso installato “ad cazzum”. Con tutti i miei softwerini installati ora sono sui 4,5 GB utilizzati sulla partizione /root, mica male.