E’ di ieri la notizia che Wikipedia Italia si è autosospesa (leggasi oscurata) per protestare contro il DDL “Intercettazioni” che in questi giorni è all’esame del governo italiano. Più precisamente il comma 29 di questo decreto legge stabilisce che chi ha un blog/sito, ha l’obbligo di rettifica entro 48 ore di qualsiasi affermazione che un terzo reputa arbitrariamente lesiva, senza nessun pronunciamento di nessuna corte o tribunale. Con questo si può capire che, soprattutto per Wikipedia, ma anche per le centinaia di blog italiani, la gestione delle informazioni che circolano in rete diventa quasi impossibile da gestire. Dato che ognuno adesso può ritenere non gradita una notizia e ne può chiedere “l’aggiustamento” come meglio gli aggrada.
Addio ai REM: un pezzo di colonna sonora della mia vita
La notizia è fresca fresca. L’ho appena “rubata” a Twitter e ci sono rimasto un pochino male, ma forse, in un certo senso me l’aspettavo anche prima o poi. I REM hanno detto basta e forse anche loro l’avevano capito già durante l’ultimo tour. 31 anni di lavoro insieme per il fantastico TRIO (Mike, Michael e Peter), anni che mi hanno dato tantissimi capolavori. Uno su tutti “Losing my religion“, colonna sonora immortale della mia generazione cresciuta negli anni 90, colonna sonora delle tante feste fatte, delle ubriacature, delle amicizie. “Man on the moon” e “Everybody hurts” mi hanno fatto commuovere e lo fanno tutt’ora. “Supernatural Superserious” ha sancito la fine da grandi dei REM (almeno secondo me), ma rimane sempre una gran bella canzone. Pensare che nel loro tour a metà degli anni 90 avevano anche 3 “gruppetti” spalla che aprivano i loro concerti. Oasis, Radiohead e Blur. Roba da niente insomma.
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Fatelo scendere… come al solito immenso Gramellini
Come già avevo fatto un’altra volta vi voglio riportare l’editoriale completo che Gramellini sulla Stampa. Adoro questo giornalista che con poche semplici parole riesce perfettamente ad inquadrare il fatto del giorno… e oggi si parla di… ma che ve lo dico a fare!
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L’inizio di stagione 2011 di Crozza
Come non pubblicarlo. Ormai è diventato un classico l’intervento del martedì di Crozza a Ballarò. E’ un mito, con i suoi monologhi di neanche 10 minuti riesce a condensare tutta la settimana “italiana”, tra battute serie e gag divertenti. E poi questo è ancora più divertente perché riassume anche l’estate travagliata che la politica italiana ha vissuto, e di riflesso anche noi cittadini tra manovre bis, tris, quater….
Guardatelo e riflettete… e ridete ovviamente!
Questa è per intenditori invece….
Ho ritrovato (riscoperto) i Red Hot Chili Peppers. Era da un bel po’ che li avevo persi di vista, ora ho trovato il nuovo singolo, un po’ per caso, su Youtube e devo dire che mi ha colpito. Davvero un sound eccezionale, un qualcosa che mi è subito piaciuto e che mi riconcilia con i Chili Peppers dopo Californication e Stadium Arcadium. Non è il video ufficiale, ma è quello che mi è piaciuto di più.
Ed ecco un’altra chicca stupenda….
Questa è un’altra canzone che mi sta accompagnando in questa estate “lavorativa” 2011. Lorenzo Jovanotti ha creato questo piccolo gioiellino, “Sul lungomare del mondo”, che trovo stupendo, delicato e con un testo “speciale”.
E tu che stella sei?
È arrivato agosto e i Foo Fighters spaccano…
Nei miei lunghi tragitti per andare al lavoro la musica mi accompagna sempre, ma questa canzone mi accompagna ancora di più, mi sveglia direi la mattina presto quando sono assonnato in treno o in metropolitana. Aprite bene le orecchie!! 😀
Oggi divaghiamo: ‘Brunetta, il ministro in fuga dalla realtà’
Vi riporto in toto un grande articolo del mio giornalista preferito, Massimo Gramellini su La Stampa di stamattina. La sua analisi sul “caos Brunetta” è perfetta e spietata, spero leggeranno in molti quello che ha scritto.
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Un APP tira l’altra, Android è bestiale
Potrei dire tante cose sul mio Nexus One, tipo bello, robusto, veloce, “splendito splendente” e chi più ne ha più ne metta e vanno tutte bene aggiungo anche. Ma la cosa principale che mi ha colpito è Android. Un sistema operativo che definire ottimo sarebbe riduttivo. Mi piace molto la duttilità del sistema, la semplicità con cui puoi configurarlo e personalizzarlo (un pò come Linux in effetti), mi piace tantissimo la stabilità di tutto il sistema e, per me che vengo da un Nokia, la stabilità nell’utilizzo di uno smartphone deve essere al primo posto.
E poi c’è il market. Per me un appuntamento fisso giornaliero che mi accompagna nei miei spostamenti per andare al lavoro. Ho provato un bel pò di App, da quella fondamentale alla più idiota e inutile. E tutte sono perfette. Complimenti davvero a Google che con Android ha “inventato” un sistema open-controlled che unisce la libertà di sviluppo di Linux al “controllo” della qualità che solo una grande azienda come Google può dare.
Habemus Google Nexus One
Finalmente sono riuscito ad averlo per le mani, dopo un bel pò di girovagare tra negozi reali e online. Da pochi giorni sono il fortunato possessore di un device Android che definire spettacolare è dire poco, il Google Nexus One. La mia preferenza è andata subito su questo modello rispetto al Nexus S per una questione di dimensioni dello smartphone. Troppo “tavoletta” e ingombrante il Nexus S per essere anche comodo da portare dietro, cosa fondamentale secondo me per un telefonino.
Sono riuscito a trovarlo su Expansys, alla modica cifra di un rene e mezzo, comprese le spese di spedizione ovviamente, però ne è valsa la pena. I questi giorni ci ho giocato un pò, smanettato con tutte le Apps che sono riuscito a scaricare dal market e Lui non ha fatto mai una piega. Complimenti anche ad Htc che ha sviluppato il terminale insieme a mamma Google. Appena acceso mi ha proposto l’aggiornamento a Froyo 2.2.1, sono sempre in attesa che Google via OTA mi proponga il tanto agognato Gingerbread. Anzi se qualcuno sa come fare ad avere un upgrade “legale” faccia un fischio.