E finalmente ci siamo. Dopo un bel po’ di tempo la fondazione OpenMandriva è riuscita a rilasciare la prima distro tutta open della nuova vita mandriviana. E devo anche dire che non è affatto male, anche se ovviamente ci sono dei difettucci e delle pecche legate alla giovinezza del progetto. Ma le basi, e che basi, sono davvero buone.
Abbiamo un KDE (4.11.2) nuovo fiammante e stabilissimo. Un kernel (3.11.8) sviluppato e mantenuto da NicCo del Mib. E abbiamo anche un parco software con qualche mancanza, ma che garantisce un buona stabilità a tutta la distro. Non c’è che dire. Il lavoro è buono, mi auguro che la crescita generale lo sia altrettanto e che non ci si imbatta in blocchi e scomparse repentine dalla scena, ma credo e spero che non sia questo il caso.
I prerequisiti per l’installazione sono abbastanza accessibili:
A 32-bit (i586) or 64-bit (x86_64) computer.
640 MB of memory (for Virtual Machines, at least 1536 MB minimum).
10 GB of disk space.
A graphics card that preferably supports at least 1024×768.
A method of installing the ISO (either via a DVD drive or a USB stick)
quindi niente di insolito per una distro linux. Per il download eccovi alcuni link:
Download via Sourceforge:
Non vi resta che provarla. Io ce l’ho già a bordo e per ora non mi sta dando noie. Speriamo bene.