Ancora è lontana la data del rilascio ufficiale previsto per fine agosto (molto più realisticamente per i primi di settembre), ma in questi giorni si è concluso un passaggio cruciale dello sviluppo della nuova Mandriva. Infatti settimana scorsa si è concluso il “branching” dei repository con lo sdoppiamento tra ramo devel e official dei repo, il primo continuerà il suo percorso per la prossima Mandriva (2012), mentre il repo official porterà ultimi ritocchi ai pacchetti prima del freeze dello sviluppo previsto entro qualche settimana. Il tutto non è stato indolore, ma sinceramente mi aspettavo più disastri; unica pecca come sempre poca comunicazione e utenti lasciati a varie interpretazioni su come risolvere eventuali problemi.
Se avete installato una Mandriva RC rilasciata pochi giorni fa e volete continuare ad aggiornare il sistema per poi ritrovarvi con la release finale, ecco la lista dei repository da aggiungere su drakrpm:
ftp://ftp.free.fr/mirrors/ftp.mandriva.com/MandrivaLinux/official/2011/i586/media/main/release/
ftp://ftp.free.fr/mirrors/ftp.mandriva.com/MandrivaLinux/official/2011/i586/media/contrib/release/
ftp://ftp.free.fr/mirrors/ftp.mandriva.com/MandrivaLinux/official/2011/i586/media/non-free/release/
In questi giorni è anche arrivata una novità succulenta negli aggiornamenti, KDE SC 4.6.5. Quest’ultimo update credo lo ritroveremo nella release finale, a meno di clamorose sorprese con l’inclusione di KDE SC 4.7, anche se dubito fortemente. E le novità che il nuovo team di sviluppo (Rosa Labs, Conectiva, Mandriva) ha introdotto non si fermano qua. Rosa Icons, Rosa Panel, Mpm, KDM, nuovi wallpaper sono tutte cose che hanno cambiato di molto l’aspetto del sistema senza non pochi problemi nello sviluppo a dire il vero, soprattutto per quanto riguarda Rosa panel (il nuovo launcher), che essendo ancora in sviluppo “selvaggio”, divora risorse a più non posso. A dire il vero questi problemi di leaking erano anche legati a Akonadi, ma sembrano rientrati con l’ultimo aggiornamento di KDE arrivato ieri.
Il tema predefinito è molto diverso dal classico sistema KDE. Infatti di default non troverete Oxygen, ma su Mandriva avremo un nuovo set di icone (Rosa Icons) corredate da uno stile per le decorazioni che sfrutta Dekorator. Scelta quest’ultima che mi lasci perplesso, infatti l’ho subito cambiato, cosa che credo faranno anche quelli di Mandriva stessa. Nello screenshoot in basso potete notare anche il nuovo stile di Dolphin che si presenta con alcune personalizzazioni estreme da parte di Mandriva che sono spiazzanti.
Alcune piccole cose (barra in alto, anteprime dei file, alcune possibilità di visualizzazione della finestra) non sono personalizzabili in nessuna maniera. Almeno fino ad adesso nessuno ha trovato il modo di farlo e, di sicuro, non è un baco come qualcuno aveva detto, ma una precisa scelta di sviluppo. Vedremo in questo ultimo mese come si evolverà la situazione, ma credo che questo rilascio sarà una mezza rivoluzione per gli utilizzatori Mandriva.